martedì 27 maggio 2014

CONSEGNA 28 MAGGIO







PLASTICO AREA 1:500

 PLASTICO AREA 1:200

 PLASTICO DI STUDIO/SCACCHIERA 1:200



PLASTICO EDIFICIO 1:200











domenica 11 maggio 2014

domenica 4 maggio 2014

LE GRIGLIE

Due sono le griglie utilizzate:

1)segue le direzioni della Chiesa di San Valentino e di Corso Francia
2)segue le direzioni del Carrefour

PLASTICO DI STUDIO in scala 1:200 AREA 13










Partnership al progetto

Coop: Mauro Gurrini ( direttore Coop Orvieto)
Informandomi sui grandi supermercati, ho scoperto che la maggior parte ha adottato vari progetti per il recupero delle merci. "Buon fine" ė il progetto che la Coop ha creato per il recupero di questi prodotti alimentari che vengono ritirati dai banchi e dagli scaffali ancora perfettamente integri e commestibili, per fini sociali.
Ho parlato con Mauro Gurrini, direttore della Coop di Orvieto: il supermercato, anche se ancora non usufruisce di tale progetto, comunque cerca di recuperare i prodotti per ridurre al minimo possibile lo spreco. Prima infatti, come nel mio tema di progetto, questi prodotti vengono messi in sconto, e poi donate a varie associazioni ONLUS o organizzazioni no profit attive nel sociale, per dar loro modo di realizzare pasti quotidiani per i loro assistiti.

Associazione Banco alimentare Roma: Massimo Perrotta (presidente)
L'associazione nasce per una iniziativa di un gruppo di volontari per il sostegno di persone in difficoltà: raccoglie prodotti alimentari non più commerciabili (scadenza ravvicinata, confezioni danneggiate), ma ancora commestibili, per poi donarli ad organismi che si occupano di persone bisognose.
Sono stata così molto interessata a questa associazione, che ho voluto fare un' intervista al suo presidente Massimo Perrotta. Perrotta mi ha spiegato che l' obiettivo principale di questa struttura ė quello di eliminare il più possibile lo spreco alimentare. Questa attività ė totalmente basata sul volontariato, ovvero nessuno percepisce alcun ricompensa. Perrotta ha insistito molto su questo concetto di volontariato, consigliandomi anche nel mio progetto di assumere quasi tutti volontari o facenti parte del servizio civile. Le fonti vengono prese dalla maggior parte dal' AGEA (che gestisce per l' Italia le eccedenze alimentari per gli indigenti della Comunità europea), mentre un 30-40% da eccedenze di produzione da parte dell' industria alimentare o grande distribuzione. Ho parlato con Perrotta della vicinanza della mia area del supermercato Carrefuor, e lo ha visto come un elemento favorevole, anche se un unico supermercato ovviamente può soddisfare solo una piccolissima parte dei prodotti di cui si ha bisogno. Ė necessario infatti legarsi con una rete di supermercati e fare degli accordi per dare dei vincoli ai prodotti (decreto legislativo 460/1997).
Il presidente mi ha inoltre confermato che esistono vari progetti come il mio che hanno lo scopo di utilizzare il più possibile gli alimenti senza sprecarli. La sua associazione ė da più di vent'anni favorevole a queste attività, quali mense, laboratori di cucina, ma tutte devono basarsi sul volontariato.
http://www.bancoalimentareroma.it