Scelta delle aree:
AREA 1:
Via Pietro de Coubertin, Roma. Area attualmente a parcheggio.
AREA 2:
Via Belgio, Roma. Area utilizzata a parcheggio adiacente alla chiesa di San
Valentino e al supermercato GS.
Le aree
sono legate entrambe al Villaggio Olimpico e alla sua storia. Prima della sua
nascita, nel 1960, la zona era ben poco utilizzata e paludosa, un’ area di
baraccopoli. Solo grazie all'evento delle Olimpiadi a Roma si creò il bisogno
di creare un nuovo quartiere con impianti e residenze per gli atleti. Gli
architetti più importanti che presero parte a questo progetto furono Libera e
Moretti: questi, seguendo il pensiero razionalista, utilizzarono in questi
edifici una serie di approcci innovativi:
-indipendenza
tra la rete stradale e gli edifici
-presenza
dei pilotis (marchio di fabbrica del razionalismo e rimedio per questa zona con
pericolo di esondazione), che danno agli edifici una omogeneità
architettonica.
Il
Villaggio Olimpico tutt’ora è un mondo diverso da quello del quartiere Flaminio
o Parioli per esempio: ha delle modalità così particolari, da definirsi come un
vero e proprio villaggio.
Per
quanto riguarda gli impianti sportivi, il protagonista fu Nervi, a cui si deve
il Palazzetto dello Sport e lo Stadio Flaminio.
Le altre
architetture che fanno da sfondo a queste due aree sono: l’ Auditorium,
costruito nel 2002 da Renzo Piano grazie al quale si è avuta una
riqualificazione dell’ area (negli anni ’80-90 il quartiere ebbe una forte decadenza,
dovuta a spacci di droga, prostituzione,..), e la chiesa di San Valentino,
costruita sempre verso gli anni 60.
La prima
area, in particolare, si trova al centro di tre complessi importanti:
l’ Auditorium, lo Stadio Flaminio e il Palazzetto Nervi. Questa potrebbe essere
un fulcro, un nodo centrale di collegamento tra questi. L’ area è sicuramente
molto strategica, anche se non molto curata.
Vista Auditorium..
Vista Stadio Flaminio...
Vista Palazzetto dello sport (Nervi)..
La
seconda area invece, più a Nord, si trova più isolata, ma più vicina alle
palazzine di Libera e Moretti, e quindi più a contatto con la vita sociale di
ogni giorno. Accanto si trova la Chiesa di San Valentino e il GS.
Chiesa di San Valentino
Piazza
Grecia, molto vicina a questo parcheggio, appare come desolata, con negozi per
la maggior parte chiusi. “E’ la crisi!”, risponde una signora anziana nei pressi del
supermercato. Fatto sta che tutto ciò regala una sensazione di vuoto e di
abbandono.
Piazza Grecia e la sua desolazione..
Intervistando la gente del luogo, e osservando con i propri occhi,
sono molti i problemi che sono venuti fuori, tra cui la poca manutenzione, la
mancanza di luce, di sorveglianza (ci sono stati alcuni furti o aggressioni),
di servizi , di luoghi di aggregazione “tranquilli” (molti i lamenti per il
club Futbol, un’ associazione calcistica che provoca molti schiamazzi e rumori),
di librerie o di cartolibrerie.
La non sicurezza: la recinzione della chiesa di San Valentino
Gli zingari nel parcheggio..
Mancanza di pulizia
Interessante nell’area è il sottopassaggio che unisce il parcheggio al
Lungotevere dell’ Acqua Acetosa: potrebbe essere rivalutato e diventare un buon
collegamento.
TAVOLE:
AREA 1: Via Pietro de Coubertin, Roma. Area attualmente a parcheggio.
AREA 2: Via Belgio, Roma. Area utilizzata a parcheggio adiacente alla chiesa di San Valentino e al supermercato GS.
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