martedì 4 marzo 2014

Scelta delle aree:

AREA 1: Via Pietro de Coubertin, Roma. Area attualmente a parcheggio.

AREA 2: Via Belgio, Roma. Area utilizzata a parcheggio adiacente alla chiesa di San Valentino e al supermercato GS.

Le aree sono legate entrambe al Villaggio Olimpico e alla sua storia. Prima della sua nascita, nel 1960, la zona era ben poco utilizzata e paludosa, un’ area di baraccopoli. Solo grazie all'evento delle Olimpiadi a Roma si creò il bisogno di creare un nuovo quartiere con impianti e residenze per gli atleti. Gli architetti più importanti che presero parte a questo progetto furono Libera e Moretti: questi, seguendo il pensiero razionalista, utilizzarono in questi edifici una serie di approcci innovativi:
-indipendenza tra la rete stradale e gli edifici
-presenza dei pilotis (marchio di fabbrica del razionalismo e rimedio per questa zona con pericolo di esondazione), che danno agli edifici una omogeneità architettonica.
Il Villaggio Olimpico tutt’ora è un mondo diverso da quello del quartiere Flaminio o Parioli per esempio: ha delle modalità così particolari, da definirsi come un vero e proprio villaggio.


Per quanto riguarda gli impianti sportivi, il protagonista fu Nervi, a cui si deve il Palazzetto dello Sport e lo Stadio Flaminio.
Le altre architetture che fanno da sfondo a queste due aree sono: l’ Auditorium, costruito nel 2002 da Renzo Piano grazie al quale si è avuta una riqualificazione dell’ area (negli anni ’80-90 il quartiere ebbe una forte decadenza, dovuta a spacci di droga, prostituzione,..), e la chiesa di San Valentino, costruita sempre verso gli anni 60.

La prima area, in particolare, si trova al centro di tre complessi importanti: l’ Auditorium, lo Stadio Flaminio e il Palazzetto Nervi. Questa potrebbe essere un fulcro, un nodo centrale di collegamento tra questi. L’ area è sicuramente molto strategica, anche se non molto curata.
Vista Auditorium..


Vista Stadio Flaminio...

Vista Palazzetto dello sport (Nervi)..





La seconda area invece, più a Nord, si trova più isolata, ma più vicina alle palazzine di Libera e Moretti, e quindi più a contatto con la vita sociale di ogni giorno. Accanto si trova la Chiesa di San Valentino e il GS. 
Chiesa di San Valentino


Piazza Grecia, molto vicina a questo parcheggio, appare come desolata, con negozi per la maggior parte chiusi. “E’ la crisi!”, risponde  una signora anziana nei pressi del supermercato. Fatto sta che tutto ciò regala una sensazione di vuoto e di abbandono. 
Piazza Grecia e la sua desolazione..





Intervistando la gente del luogo, e osservando con i propri occhi, sono molti i problemi che sono venuti fuori, tra cui la poca manutenzione, la mancanza di luce, di sorveglianza (ci sono stati alcuni furti o aggressioni), di servizi , di luoghi di aggregazione “tranquilli” (molti i lamenti per il club Futbol, un’ associazione calcistica che provoca molti schiamazzi e rumori),  di librerie o di cartolibrerie. 

La non sicurezza: la recinzione della chiesa di San Valentino

Gli zingari nel parcheggio..

Mancanza di pulizia



Interessante nell’area è il sottopassaggio che unisce il parcheggio al Lungotevere dell’ Acqua Acetosa: potrebbe essere rivalutato e diventare un buon collegamento.



TAVOLE:

AREA 1: Via Pietro de Coubertin, Roma. Area attualmente a parcheggio.


AREA 2: Via Belgio, Roma. Area utilizzata a parcheggio adiacente alla chiesa di San Valentino e al supermercato GS.











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